Esempio tratto da: www.elp.co.nz/international In questo esempio potrete leggere una Storia di Apprendimento tratta da una scuola dell'infanzia statunitense. Ho aggiunto alcuni brevi commenti rispetto ogni specifica sezione della Storia. Prima di proseguire, consiglio caldamente la lettura dell'articolo riportato sottostante, dove vengono evidenziati e spiegati tutti i passaggi chiave per scrivere una Storia di Apprendimento. 1. TITOLO E DATI DI CONTESTO: Il titolo “Rompiamo il ghiaccio” ci fornisce alcuni elementi sull'esperienza che andremo a leggere, richiamando la nostra curiosità senza essere troppo esaustivo. La presenza dei dati di contesto essenziali permette ai lettori futuri, interni o esterni alla scuola, di comprendere le azioni degli alunni in relazione alla loro età, di riferirsi al periodo storico e comprendere la cultura scolastica del tempo, soprattutto se la revisione della Storia avviene a distanza di molto tempo. 2. FOTOGRAFIE: Le fotografie sono inserite nella prima pagina della Storia di Apprendimento, appena sotto il titolo: osservandole possiamo già intravedere una sequenza che ci racconta l’esperienza svolta dal bambino. Le immagini ci forniscono alcuni elementi di contesto e ci trasmettono le emozioni dell'evento mediante inquadrature diverse tra loro. 3. NARRAZIONE: Il testo vede l’insegnante rivolgersi in prima persona all'alunno: possiamo notare come questo aspetto ci avvicini al bambino di cui leggiamo l’esperienza. Sono presenti dialoghi e frasi degli alunni coinvolti e, alla fine, la firma dell’insegnante che ha scritto la Storia. La narrazione parte da un’iniziativa dell’alunno: l’abilità dell’insegnante sta proprio nel cogliere questi passaggi chiave, dove il bambino è pronto, interpretante e capace davanti alle occasioni offerte dall'ambiente di apprendimento. 4. SEZIONE "COSA SIGNIFICA" La conoscenza del bambino da parte dell’insegnante è determinante nel momento dell'attribuzione di significato agli eventi narrati. La Storia viene spiegata, vengono evidenziati i processi in atto, i possibili ragionamenti, sottolineando ciò che di positivo ha fatto l’alunno e le risorse che ha utilizzato. L'insegnante riesce a raccontare i processi di apprendimento del bambino in maniera efficace e immediata, rendendo fruibile la spiegazione anche all'alunno stesso. 5. SEZIONE: OPPORTUNITÀ E POSSIBILITÀ In questa sezione l’insegnante scrive ciò che di concreto può fare per far sviluppare abilità e disposizioni precedentemente individuate. Possiamo leggere indicazioni pratiche, idee su possibili percorsi personalizzati da intraprendere per progredire in quello specifico apprendimento narrato. 6. SEZIONE: LA RISPOSTA DELLA FAMIGLIA Il commento dei genitori è molto importante in occasioni come questa: possiamo leggere come le parole della mamma forniscano un feedback all’insegnante circa la progressione degli apprendimenti dell’alunno e la loro estensione in altri contesti. Il potere delle Storie è anche questo: portare a casa dei bambini parte di ciò che accade in classe, influenzando attività e relazioni. 7. SEZIONE "LA VOCE DEL BAMBINO" Alla fine di ogni Storie, sarebbe bene che l’insegnante trovasse il tempo per la restituzione del materiale ai bambini, aiutandoli a formalizzare i loro pensieri sull'esperienza, come in questo caso. I modelli narrativi di valutazione aiutano il bambino a costruire la propria identità di discente, dandogli un’opportunità per riconoscersi dentro al percorso di apprendimento, riflettere sui processi messi in atto e assumere così abilità meta-cognitive. Riportare le parole del bambino che riflette sul suo apprendimento non solo permette all’insegnante di chiudere il cerchio della documentazione, ma fa assumere a quest’ultima una forma di spirale crescente, dove le parole iniziali dell’alunno si collegano a quelle finali, che però, dopo la riflessione e la condivisione, hanno acquisito un nuovo spessore. Articoli correlati...
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Scritto da: Miria Biasizzo
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